Sarebbe il compagno il responsabile della morte di Daniela Coman, romena 47enne, trovata cadavere nell’abitazione di lui a Prato di Correggio, tra mercoledì e giovedì.

La svolta nelle scorse ore quanto l’uomo, Peter Pancaldi di 45 anni, è stato fermato e portato in carcere dai carabinieri su disposizione della Procura della repubblica di Reggio Emilia. Il presunto killer è rimasto in silenzio davanti agli inquirenti.
Si tratta del terzo femminicidio in poche ore in Italia. A Civitavecchia Teodora Kamenova, una cittadina bulgara di 47 anni, è stata uccisa a coltellate dal compagno, Jose German Varela Luna, un cittadino venezuelano di 54 anni. Varela Luna si è presentato alla caserma dei carabinieri di zona. Dopo il delitto ha confessato di aver ammazzato la compagna.
Il cadavere di Daniela è stato trovato dall’ex compagno
Stefania Camboni, vedova di 58 anni, è poi stata trovata morta nella sua casa di Fregene, a Fiumicino. Ad ucciderla sarebbe stata la compagna del figlio. Le indagini si sono indirizzate subito sull’ambito familiare. In casa non c’erano segni di effrazione, non mancavano oggetti di valore o soldi. Dopo ore di indagini la svolta, col fermo della nuora per omicidio. L’indagata avrebbe detto di non avere alcun ruolo nella vicenda.
Tornando al caso di Daniela Coman, l’uomo, un italiano, per la Procura di Reggio Emilia, deve rispondere di omicidio. Interrogato ieri dagli investigatori e difeso dall’avvocata Annalisa Miglioli, si è avvalso della facoltà di non rispondere, ma sono stati trovati diversi elementi a suo carico. Le indagini sono coordinate dalla pm Valentina Salvi. Il cadavere è stato trovato dall’ex compagno, un 68enne che aveva presentato denuncia, ieri, ai carabinieri di Sassuolo.

L’uomo non la sentiva Daniela da un paio di giorni. I due hanno un figlio ed erano stati mantenuti buoni rapporti. Stando alle ultime indiscrezioni, né i paramedici del primo soccorso né il medico legale avrebbero rilevato segni di violenza sul corpo, di cui è stata disposta l’autopsia di rito. La donna era coperta da un piumone. Il compagno era in un primo momento irrintracciabile, poi dopo alcune ore è stato fermato alla guida dell’auto di Daniela, una Peugeot bianca. I vicini avevano raccontato di un rapporto conflittuale, probabilmente alimentato dai problemi di tossicodipendenza di lui.
Nel momento in cui è stato fermato, l’uomo era in stato di alterazione. Nella denuncia di scomparsa proprio l’ex avrebbe fatto riferimento alla preoccupazione per il rapporto che Daniela aveva con il nuovo compagno. E sembra che lei si fosse di recente sfogata con una parente sui comportamenti dell’uomo.