Se pensi di dover aspettare per forza 67 anni per andare in pensione, sappi che sbagli. Addirittura chi svolge una determinata professione può ricevere l’assegno Inps a soli 57 anni e con appena 5 anni di contributi.
Ormai ci siamo rassegnati: a parte casi eccezionali, per lasciare il lavoro e ricevere il tanto sospirato assegno Inps, la maggior parte di noi dovrà attendere di aver compiuto almeno 67 anni e di aver maturato come minimo 20 anni di contribuzione. Anzi: secondo le previsioni nei prossimi anni i requisiti aumenteranno ancora.

Scatto dopo scatto, per restare al passo con l’aspettativa di vita che continua ad aumentare, arriverà il momento in cui non potremo lasciare l’ufficio o la fabbrica finché non avremo spento 70 candeline sulla torta di compleanno. Prospettiva decisamente non allettante.
Ma non sarà così per tutti. Ci sono situazioni in cui una persona può ancora accedere alla pensione ad appena 57 anni e con soli 5 anni di contributi. E non si tratta di una pensione d’invalidità: non serve avere nessuna disabilità. L’unico requisito richiesto è questo: bisogna svolgere una determinata professione. Nel prossimo paragrafo scopriamo chi sono i fortunati.
Pensione: se svolgi questo lavoro ci vai a 57 anni
Per i nostri nonni accedere alla pensione prima dei 60 anni era la normalità. A noi sembra un traguardo impossibile oggi, dopo l’entrata in vigore della Legge Fornero nel 2012. Eppure c’è una strada che consente di ricevere l’assegno Inps già a 57 anni e bastano appena 5 anni di contributi.

Di norma, come anticipato nel paragrafo precedente, per accedere alla pensione di vecchiaia ordinaria, occorre avere almeno 67 anni e non meno di 20 anni di contributi. Requisiti che nei prossimi anni potrebbero aumentare. Ci sono diverse misure di pensione anticipata ma tutte richiedono di aver lavorato molti anni: in alcuni casi addirittura più di 42.
Pertanto, alla fine, ben pochi riescono a smettere di lavorare prima dei 67 anni a meno di non aver cominciato a prestare servizio da giovanissimi e di avere avuto una carriera senza discontinuità. Requisiti, insomma, oggi quasi impossibili da soddisfare. Eppure c’è chi ancora può andare in pensione a 57 anni con solo 5 anni di contributi. Chi sono i fortunati? I commercianti. Non tutti lo sanno ma esiste un’indennità per i commercianti che decidono di chiudere la loro attività e di rottamare la licenza.
Un commerciante che cancella la sua attività e la licenza dal Registro delle Imprese e dal Registro Esercenti, ha diritto ad un’indennità pari al trattamento minimo dell’Inps che, quest’anno, corrisponde a circa 603 euro al mese. La licenza rottamata dovrà essere relativa all’esercizio di attività commerciale al minuto o di somministrazione bevande e alimenti al pubblico Per poterne beneficiare è sufficiente avere 5 anni di contributi e almeno 57 anni di età per le donne o almeno 62 per gli uomini.