Papa Leone rompe il protocollo: l’abbraccio emozionato con il fratello maggiore Louis

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By Giovanna Sorrentino

Papa Leone incontra il fratello Louis durante i saluti alle delegazione giunte in Vaticano per partecipare alla Messa di inizio Pontificato. L’abbraccio emozionato.

C’è stato anche un po’ di colore in occasione della giornata che ha segnato ufficialmente l’inizio del Pontificato di Leone XIV. Ecco qualche retroscena.

Papa Leone abbraccia il fratello maggiore Louis
Papa Leone rompe il protocollo: l’abbraccio emozionato con il fratello maggiore Louis (Foto di X) – buongiorno.it

Partiamo dal primo: il vicepresidente del Brasile Geraldo Alchim ha portato in dono al Papa una maglietta del Santos. Ed è stato tanto felice di farlo da scriverlo sui social, spiegando di averla consegnata all’arcivescovo Paul Richard Gallagher, responsabile delle relazioni internazionali della Santa Sede. Che ovviamente la consegnerà a Papa Leone. Il numero due del Brasile ha partecipato alla Messa d’insediamento in rappresentanza del presidente Inacio Lula da Silva.

Il secondo: pare che Leone XIV non abbia ancora incontrato il fratello maggiore Louis da quando è stato eletto. Il mondo l’ha conosciuto grazie ai media americani, che nei giorni successivi al conclave si sono messi subito alla ricerca dei familiari del primo Papa Usa.

Il primo incontro tra loro è arrivato dopo la Messa per l’insediamento. Durante i saluti delle delegazioni, improvvisamente dalla fila è spuntato Louis accompagnato dalla moglie. Il momento è arrivato dopo la stretta di mano con il con il vicepresidente e il segretario di Stato americano J.D. Vance e Marco Rubio. Alla vista del fratello maggiore, il Papa ha rotto il protocollo e si è lasciato andare a un lungo abbraccio con lui.

La pace al centro del discorso di Papa Leone

Nelle battute finali del discorso al termine della Messa d’insediamento e prima del Regina Caeli, Il Papa ha ricordato le guerre a Gaza e in Ucraina.

Nella gioia della fede e della comunione, non possiamo dimenticare i fratelli e le sorelle che soffrono a causa delle guerre”, ha detto Leone XIV. “A Gaza, i bambini, le famiglie, gli anziani sopravvissuti sono ridotti alla fame”.

Alla cerimonia per il suo insediamento sono stati presenti i protagonisti diretti dei conflitti in corso: i presidenti ucraino e israeliano Volodymyr Zelensky e Isaac Herzog e la ministra della Cultura russa Olga Borisovna Ljubimova.

Il Papa incontra il fratello Louis e la moglie dopo la cerimonia di insediamento
La pace al centro del discorso di Papa Leone (Foto di X) – buongiorno.it

Nelle prossime ore il Pontefice riceverà proprio il capo di Kiev e nella giornata di domani, lunedì 18 maggio, potrebbe ricevere anche il vicepresidente Usa J.D. Vance, anche lui presente alla Messa insieme con la moglie e il segretario di Stato Marco Rubio. Non è invece stato visto Donald Trump, alle prese con impegni istituzionali.

Dopo il tavolo per avviare i negoziati di pace che si è tenuto nei giorni scorsi a Istanbul, attorno al quale si sono sedute le delegazioni ucraina e russa ma non i presidenti Putin e Zelensky, il Vaticano si è offerto di ospitare altri colloqui di pace. Mostrandosi quindi, come un potenziale mediatore nella guerra.

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Il post di Herzog prima della Messa

Prima della Messa dell’insediamento, Isaac Herzog su X aveva scritto: “Sono grato che uno dei primi atti del Papa sia stato quello di chiedere l’immediato ritorno di tutti gli ostaggi da Gaza. Spero che il suo papato inauguri una nuova era di cooperazione tra le fedi e rafforzi ulteriormente l’amicizia tra ebrei, cristiani e musulmani in Terra Santa”.

Dalla voce di Papa Leone XIV il mondo ha nuovamente ascoltato alcune parole che in precedenza venivano continuamente pronunciate dal predecessore Francesco: “La martoriata Ucraina”, che “attende finalmente negoziati per una pace giusta e duratura”.

Parole di pace anche nei confronti del Myanmar che vive una lunga e sanguinosa guerra civile, andata avanti anche tra le macerie del terremoto degli ultimi tempi che ha mietuto centinaia di vittime.

Visibilmente commosso, il Pontefice ha detto ai fedeli di essere “stato scelto senza alcun merito , con timore e tremore, vengo a voi, come un fratello che vuole farsi servo della vostra fede e della vostra gioia”.

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