Nuovi attacchi russi sull’Ucraina nella notte, Tajani realista: “La guerra non finirà in tempi brevi”

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By Matteo Fantozzi

Dall’Ucraina arrivano notizie drammatiche legate ai nuovi attacchi russi nella notte, parla il Ministro Tajani e non può essere ottimista.

Altre lacrime dal conflitto russo-ucraino e una situazione che al momento appare ancora irreversibile. Nessuna apertura positiva possibile, almeno al momento.

tajani parla al microfono
Nuovi attacchi russi sull’Ucraina nella notte, Tajani realista: “La guerra non finirà in tempi brevi” (ANSA) Buongiorno.it

Lo scambio di prigionieri tra Russia e Ucraina è un segnale positivo, ma non bisogna illudersi perché la guerra non finirà in tempi brevi”, così, in maniera realistica, parla il Ministro degli Esteri, Antonio Tajani, ai microfoni del Corriere della Sera.

E aggiunge: “Bisogna esplorare tutte le strade, lavorare a soluzioni per un cessate il fuoco e poi una pace giusta e duratura anche se mentre lo facciamo cadono ancora le bombe, perché bisogna essere realisti. Detto questo le pressioni su Putin devono essere raddoppiate. La Russia deve capire che il percorso di guerra va abbandonato.

Completa il discorso sottolineando che per i russi sarà difficile abbandonare l’idea della guerra perché la loro economia oggi si poggia moltissimo sull’industria bellica. Altro spunto che merita un’ampia riflessione e che molto spesso viene ignorato.

Altre morti nella notte, attacchi russi sull’Ucraina

Intanto la situazione in Ucraina continua a essere drammatica con la notizia di altri attacchi russi durante la notte che hanno portato a diverse morti. Un bilancio dunque che continua a mettere inquietudine e che lascia tutti sorpresi.

putin seduto a tavola
Altre morti nella notte, attacchi russi sull’Ucraina (ANSA) Buongiorno.it

Sono morte otto persone come rendono note le autorità locali. Quattro di queste arrivano dalla regione occidentale di Khmelnytskyi mentre tre a Kiev mentre una a Mykolaiv. Notizie che non possiamo ovviamente accettare, ma che raccontano come ancora oggi, a tre anni dall’inizio del conflitto, la situazione non tende a migliorare.

Non c’è spazio alla fine della crudeltà con anche la morte di due bambini di 8 e 12 anni e un adolescente di 17 che sono rimasti vittime di un bombardamento nella regione nordoccidentale di Jitomir come riferiscono i servizi di soccorso.

Numeri che continuano a essere in forte crescita, impossibile capire quando finiranno anche se sono numerose le forze estere che cercano di concludere la situazione. La guerra è ancora nel suo pieno, nonostante alcuni passi verso la pace sembravano essere stati già fatti. La fine purtroppo possiamo considerarla ancora come una chimera davvero difficile da raggiungere anche se speriamo di poter cambiare queste parole il prima possibile.

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