Merano, perché la decisione della neo sindaca Zeller di togliere la fascia “non è vilipendio”

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By Giovanna Sorrentino

Neppure il tempo di essere eletta e già monta la polemica sulla neo sindaca di Merano Katharina Zeller. Al centro della querelle, un video che la ritrae mentre si toglie la fascia tricolore e appoggiarla sul tavolo.

Nella scena si sente Zeller chiedere al suo predecessore Dario Dal Medico che le sta indossando la fascia: “Sei sicuro che proprio devo?”. Poi la toglie e dice: “Mettiamola via, dai”.

La neo sindaca di Merano Katharina Zeller dopo aver votato
Merano, perché la decisione della neo sindaca Zeller di togliere la fascia “non è vilipendio” (Ansa Foto) – buongiorno.it

Dal Medico si infastidisce e quando la neo sindaca lo invita a tenere insieme la chiave della città, lui indica la fascia e dice: “Tu metti quella e io tengo questa”, cioè la chiave. Zeller allora, risponde: “Dai, allora non la tieni”. Ed ha preferito indossare il medaglione con lo stemma della città di Merano. Secondo le norme dell’autonomia, il medaglione è il simbolo del legame tra l’amministrazione comunale e la comunità e per questo potrebbe sostituire la fascia tricolore.

Ma il suo gesto ha ugualmente scatenato la polemica nei confronti della prima cittadina 34enne, eletta tra le fila del Partito Popolare Sudtirolese, SVP, noto anche come Stella Alpina. L’assessore provinciale di Fratelli d’Italia Christian Bianchi, ha definito la decisione di Zeller di togliere la fascia e preferire il medaglione, un “grave atto nei confronti di tutti gli italiani di Merano”, accusando la neo sindaca di aver poca considerazione nei loro confronti. “Solidarietà e vicinanza all’ex sindaco Dal Medico, costretto ad assistere a una successione certamente poco degna per una città così importante”.

Il “caso Zeller” mette d’accordo maggioranza e opposizione: “Intervenga Piantedosi”

Il “caso Zeller” è arrivato in Parlamento, mettendo d’accordo per una volta maggioranza e opposizione. Il senatore di Fratelli d’Italia Matteo Gelmetti e il deputato di Avs Angelo Bonelli hanno chiesto l’intervento del ministro dell’Interno Matteo Piantedosi. Il primo lo ha fatto con un’interrogazione parlamentare all’indirizzo del capo del Viminale: “È libera di provare ciò che vuole sul piano personale, ma da rappresentate dello Stato ha il dovere di rispettarne i simboli”.

Per Bonelli invece, “chi amministra una città italiana lo fa all’interno di un ordinamento repubblicano che merita rispetto. Il rispetto per la bandiera e i suoi simboli è il primo segno di rispetto verso la democrazia. Piantedosi intervenga e diffidi la sindaca”.

Ma c’è anche chi difende Katharina Zeller, spiegando che in realtà la decisione di non indossare la fascia è legata a una questione locale legata alla preferenza di utilizzare il medaglione con lo stemma del Comune, simbolo ufficiale previsto nella normativa regionale sugli Enti locali. A pensarlo è l’ex sindaco di Bolzano Luigi Spagnolli: “Il gesto è stato un errore, ma escludo che vi sia stata volontà di vilipendio del Tricolore”.

Katharina Zeller non accetta di indossare la fascia tricolore e la posa sul tavolo
Il “caso Zeller” mette d’accordo maggioranza e opposizione: “Intervenga Piantedosi” (Ansa Foto) – buongiorno.it

A mettere un punto alle polemiche, ci ha pensato poi direttamente la neo sindaca di Merano. “La mia reazione nel rimuovere la fascia tricolore”, spiega, “non deve in alcun modo essere interpretata come un gesto di disprezzo verso i simboli della Repubblica o verso il Tricolore stesso”. Zeller ha spiegato che indosserà “la fascia con il massimo rispetto” nelle circostanze istituzionali.

Zeller si difende: “Gesto provocatorio di Dal Medico”

Ma essendo il medaglione il simbolo ufficiale del sindaco, “l’insistenza dell’avvocato Dal Medico nel volermi far indossare anche la fascia – in modo forzato e fuori dalle pratiche locali – è stata percepita da me come un gesto provocatorio e un chiaro segnale di sgarbo istituzionale. In un momento già carico di tensione, ho vissuto quel gesto come una sfida personale”.

Zeller si è anche scusata “se il mio gesto ha urtato la sensibilità di qualcuno. Non era assolutamente mia intenzione, e sono certa che il mio impegno quotidiano, le mie azioni e il rispetto verso le istituzioni sapranno chiarire, nei fatti, la mia piena adesione ai principi della Repubblica”.

Katharina Zeller, avvocata di professione e di madrelingua tedesca, è vicina alla nuova generazione dei sudtirolesi e al mondo eco-sociale. Figlia della senatrice SVP Julia Unterberger e dell’ex senatore Karl Zeller, è stata eletta sindaca della seconda città dell’Alto Adige al ballottaggio con l’appoggio della candidata sindaca del centrosinistra Ulrike Ceresara e del Pd. Zeller ha sconfitto il suo predecessore Dario Dal Medico, sostenuto dalle liste civiche del centrodestra, con il 57,4% dei voti.

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