Garlasco, Sempio non si presenta dai pm, la morte di Nino Benvenuti, le news di martedì 20 maggio 2025

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By Giovanna Sorrentino

Andrea Sempio non si è presentato all’interrogatorio dei pm, la morte di Nino Benvenuti, l’Italia non vota il piano pandemico globale dell’Oms. Le news di oggi, martedì 20 maggio.

Poteva essere un giorno di svolta nelle indagini sul delitto di Garlasco, invece Andrea Sempio non si è presentato in Procura a Pavia, dov’era stato convocato dai pm per un interrogatorio.

Andrea Sempio parla con i giornalisti
Garlasco, Sempio non di presenta dai pm, la morte di Nino Benvenuti, le news di martedì 20 maggio 2025 (Ansa Foto) – buongorno.it

Per i suoi avvocati c’è una questione procedurale legata a una presunta carenza nell’invito a comparire all’interrogatorio. “Ora ci attendiamo una nuova convocazione”, ha dichiarato Massimo Lovati, uno dei legali del 37enne, unico indagato nella nuova indagine sull’omicidio di Chiara Poggi.

Questa nuova convocazione dovrà avere “l’avvertimento previsto dal codice e che manca in quello ricevuto. Se poi non dovessimo presentarci ancora, c’è sempre la carta del gip che potrà disporre l’accompagnamento coattivo”.

Sempre oggi, martedì 20 maggio, sono stati convocati anche Alberto Stasi e Marco Poggi, fratello della vittima. Il primo si è presentato come da programma ed ha risposto a tutte le domande. “Siamo contenti di essere venuti”, ha dichiarato Antonio De Rensis, avvocato dell’unico condannato per l’omicidio di Chiara. “Ho grande fiducia e rispetto per chi indaga”. Poggi invece, viene ascoltato dai carabinieri a Venezia, dove vive.

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Lutto nel pugilato, è morto Nino Benvenuti

Aveva 87 anni Nino Benvenuti, è stato campione del mondo di pesi medi di pugilato e medaglia d’oro a Roma nel 1960. Leggenda dello sport, è morto nelle scorse ore. Era uno degli sportivi più amati dagli italiani.

Indimenticabile la sua vittoria contro Emil Griffith, grazie alla quale nel 1967 si laureò campione del mondo dei pesi Medi.

Un nuovo blackout in Spagna

Un nuovo guasto, stavolta alle linee telefoniche fisse e dei numeri di emergenza, ha riguardato alcune zone della Spagna.

Il problema sarebbe stato causato da “lavori di aggiornamento della rete” che hanno riguardato i servizi di alcune aziende. A spiegarlo è Cadena Sar, “si sta lavorando per risolvere”.

Niente di grave insomma, anche se molti cittadini di sono preoccupati subito dopo il blackout del 28 aprile.

La Russia rafforza le basi militari in Finlandia

Putin sta già preparando il post guerra in Ucraina. Lo sta facendo preparando infrastrutture militari nei pressi dei confini con la Finlandia, come dimostrano le recenti immagini satellitari.

La notizia arriva dal New York Times, secondo cui il Cremlino si starebbe attrezzando con file di tende, nuovi magazzini per ospitare veicoli militari, rifugi per aerei da combattimento e una base per elicotteri che ora è in costruzione e che era abbandonata.

Vladimir Putin a un evento pubblic
La Russia rafforza le basi militari in Finlandia (Ansa Foto) – buongiorno.it

La conferma è arrivata anche dalla Nato, e la Finlandia ritiene che questo non sia una minaccia significativa, almeno per ora. Anche perché la Russia è impegnata sul fronte ucraino, dove sta combattendo per accaparrarsi quanto più terreno possibile in modo da arrivare più forte al tavolo negoziale.

Dopo i colloqui degli ultimi giorni per arrivare alla pace, Donald Trump ha frenato l’Europa di fronte all’ipotesi di sferrare altre sanzioni al Cremlino. Il rischio potrebbe infatti, quello di ottenere l’esatto opposto, e cioè incrementare la furia di Putin.

La situazione a Gaza

La morte di Mohammed Sinwar aveva fatto sperare che la situazione potesse cambiare a Gaza. Una delegazione per i negoziati infatti, si trova a Doha già da una settimana ma è di poco fa la notizia di una riunione del governo israeliano affinché rientrino a Tel Aviv.

La notizia ha scatenato la reazione dei familiari dei prigionieri che chiedono la pace e che i loro cari possano tornare a casa: “Israele non ha il privilegio di abbandonare i negoziati”, hanno scritto in una dichiarazione ufficiale. “Se lo farà, uscirà sconfitto su tutti i fronti”.

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Senza un accordo, dicono i cittadini, gli ostaggi resteranno nelle mani di Hamas, i soldati continueranno a pagare un prezzo alto e “il Paese sprofonderà nella palude di Gaza, restando isolato diplomaticamente”.

E proprio in merito a questo, continua la pressione internazionale nei confronti di Netanyahu affinché arrivino presto gli aiuti alla popolazione a Gaza. E il Regno Unito ha sospeso i negoziati con Tel Aviv per un accordo commerciale che prevedeva un libero scambio post Brexit.

L’Oms approva un primo piano pandemico mondiale, ma l’Italia non ha votato

L’Assemblea Mondiale della Sanità, cioè l’organo legislativo dell’Oms, ha adottato il primo piano pandemico globale che ha lo scopo di farsi trovare pronti nel caso di future pandemie.

124 Paesi si sono espressi favorevoli, nessuno ha votato contro, e 11 si sono astenuti. Sono stati l’Italia, la Polonia, la Slovacchia, l’Iran, Israele e la Russia. Il nostro Paese ha posto come riserva il fatto che la sovranità nazionale sulle decisioni in materia di salute pubblica debba essere centrale.

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