Hai fatto la dichiarazione dei redditi il prima possibile per avere subito i rimborsi? Purtroppo in certi casi a luglio non vedrai nemmeno un euro. Vediamo quando arriveranno.
Siamo nei mesi delle dichiarazioni dei redditi. C’è tempo fino a settembre ma la maggior parte di noi preferisce farla subito in modo da avere i rimborsi relativi alle detrazioni il prima possibile e godersi, quindi, le vacanze con qualche soldo in più nel portafoglio che non guasta mai.

A parte le Partite IVA che aderiscono al regime forfettario – già di per sé agevolato – tutti gli altri possono beneficiare di diverse detrazioni ogni anno relative, ad esempio, alle spese mediche o alle spese sostenute per i figli o alla fruizione di determinati bonus. Di norma i rimborsi relativi all’Irpef arrivano dopo circa due mesi.
Pertanto chi ha fatto la dichiarazione verso i primi di maggio, li attende già a luglio. Molti, però, resteranno delusi in quanto a luglio non riceveranno nemmeno un euro. Come mai? Che cosa sta succedendo? In realtà la colpa è anche nostra: molti contribuenti, infatti, al momento della dichiarazione con il modello 730 hanno fatto una scelta poco vantaggiosa. In alcuni casi, però, senza nemmeno esserne del tutto consapevoli in quanto non tutti conoscono una differenza che, invece, è fondamentale.
Dichiarazione dei redditi: questo errore ti fa perdere i rimborsi a luglio
Hai fatto la dichiarazione dei redditi con il modello 730 a inizio maggio e ora attendi con ansia l’arrivo dei rimborsi? Sappi che potresti non ricevere nemmeno un euro a luglio: ci sono due casi in cui potresti vedere ciò che ti spetta molto più avanti, addirittura nel 2026.

Quando una persona fa la dichiarazione dei redditi con il modello 730, ha due opzioni: farla dichiarando un sostituto d’imposta oppure farla senza alcun sostituto d’imposta. Il sostituto d’imposta è il datore di lavoro nel caso dei lavoratori dipendenti e l’ente pensionistico nel caso dei pensionati. In questi casi a luglio i rimborsi Irpef iniziano ad essere erogati in busta paga oppure nel cedolino.
Se, invece, si decide di presentare il modello 730 senza sostituto d’imposta allora il credito che ci spetta ci verrà versato direttamente sul nostro conto corrente o, se non viene comunicato nessun IBAN, ci arriverà tramite un assegno vidimato. Tuttavia potrebbe volerci molto più tempo: i rimborsi potrebbero slittare anche di qualche mese.
C’è poi un secondo caso in cui i rimborsi Irpef possono slittare: quando essi superano i 4000 euro. In questa situazione, anche se si è indicato un sostituto d’imposta, l’Agenzia delle Entrate dovrà comunque effettuare dei controlli accurati e per farli ha tempo fino a 4 mesi dalla scadenza per la presentazione della dichiarazione che corrisponde al 30 settembre. Pertanto i rimborsi potrebbero arrivare addirittura a gennaio 2026.