Attualità internazionale, aree di conflitto, diritto umanitario e diritto internazionale. Sono stati questi i temi al centro dell’incontro tra Papa Leone XIV ed il vicepresidente Usa Jd Vance.

Il colloquio si è svolto questa mattina in Vaticano, dopo che il vice di Donald Trump ieri ha presenziato alla messa di inizio Pontificato di Robert Francis Prevost, primo Papa nordamericano della storia.
Bisogna ricordare che Jd Vance è di fede cattolica. Nel 2019 è stato battezzato e cresimato in Chiesa nel corso di una cerimonia presso il priorato di Saint Gertrude a Cincinnati, in Ohio. Il vicepresidente Usa era accompagnato oggi dal segretario di Stato americano Marco Rubio. Vance ha poi incontrato anche Paul Richard Gallagher, segretario per i Rapporti con gli Stati e le Organizzazioni internazionali.
Leone XIV e Jd Vance, sorrisi e strette di mano
I media vaticani hanno diffuso le foto dell’incontro in cui si notano sorrisi, strette di mano e un clima cordiale. Dagli scatti si vede come il vicepresidente sia stato ricevuto con la moglie. “Uno scambio di vedute su alcuni temi attinenti all’attualità internazionale, – hanno fatto sapere dalla Santa Sede – auspicando per le aree di conflitto il rispetto del diritto umanitario e del diritto internazionale e una soluzione negoziale tra le parti coinvolte”. Nel corso dei colloqui si è rinnovato il compiacimento per le buone relazioni bilaterali.
Ci si è anche soffermati sulla collaborazione tra la Chiesa e lo Stato, come pure su alcune questioni di speciale rilevanza per la vita ecclesiale e la libertà religiosa. Ieri Vance, rimasto a Roma dopo la messa, aveva incontrato la premier Giorgia Meloni e la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen in un trilaterale. Oggi, invece, i media americani hanno sottolineato come la Casa bianca stia cercando di riallacciare i rapporti con il Vaticano.

Una volontà già dimostrata pochi giorni prima della morte di Papa Francesco, avvenuta il 21 aprile scorso. Quello con il vicepresidente americano è stato di fatto l’ultimo incontro ufficiale di Jorge Mario Bergoglio. Francesco in passato aveva messo in dubbio la cristianità di Trump e aveva accusato Vance di aver interpretato erroneamente un concetto cattolico medievale per difendere la repressione dei migranti.
I funzionari statunitensi vedono ora l’opportunità di rafforzare i rapporti con Leone XIV, primo pontefice americano. L’obiettivo di porre fine ai conflitti più distruttivi del mondo coincide con la visione che Trump ha delineato per se stesso come “costruttore di pace“. Una visione delineata anche durante la visita della scorsa settimana in Medio Oriente.