Cosa sappiamo del duplice omicidio a Bologna: fermato il coinquilino all’aeroporto di Barcellona

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By Giovanna Sorrentino

Duplice omicidio a Bologna, fermato all’aeroporto di Barcellona l’inquilino di Luca Gombi e Luca Monaldi.

È stato fermato all’aeroporto di Barcellona, era appena sceso dall’aereo. Gennaro Maffia, nato a Caracas da una famiglia di origini campane, si era imbarcato ieri mattina all’aeroporto Marconi di Bologna con un volo Vueling. Secondo gli inquirenti potrebbe essere lui il responsabile del duplice omicidio di Luca Gombi e Luca Monaldi, la coppia trovata morta nell’appartamento di proprietà a Bologna nella mattina del 2 giugno.

Luca Gombi e Luca Monaldi
Cosa sappiamo del duplice omicidio a Bologna: fermato il coinquilino all’aeroporto di Barcellona (Ansa Foto) – buongiorno.it

Maffia, 48 anni, probabilmente voleva tornare in Venezuela, dove vivono la moglie e i figli. Ma è stato bloccato nel pomeriggio del 2 giugno dalla Squadra Mobile della polizia di Bologna, coordinata dalla Procura locale, col supporto del Servizio centrale operativo e del Servizio per la Cooperazione internazionale di Polizia.

Nato in Venezuela, Maffia viveva saltuariamente da agosto in affitto con regolare contratto, in una stanza dell’appartamento di proprietà di Luca Gombi e Luca Monaldi, una coppia unita civilmente dal 2023, che aveva deciso di mettere in vendita la casa per andare a vivere in campagna.

Secondo quanto ricostruito nelle indagini, i rapporti in casa si sarebbero complicati proprio per la decisione delle vittime, dal momento che una volta venduto l’appartamento Maffia avrebbe dovuto lasciarlo. Ogni ipotesi di tensione è ora al vaglio degli investigatori per ricostruire il movente del duplice omicidio.

La scena del delitto

Luca Monaldi, 54 anni, originario di Arezzo, e Luca Gombi, 50 anni, di Bologna, sono stati uccisi da un’arma da taglio, presumibilmente un coltello. Il primo è stato sgozzato, il secondo invece, colpito all’addome ed eviscerato. Sul posto il lavoro della polizia scientifica è stato molto lungo per la presenza ingente di sangue. Sono stati sequestrati alcuni coltelli che verranno analizzati per verificare se tra essi vi sia l’arma del delitto.

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L’appartamento della coppia si trova nel quartiere Bolognina, al sesto piano di un palazzo in Piazza Unità. Monaldi e Gombi erano entrambi incensurati e attualmente disoccupati. Maffia non era in casa quando è arrivata la polizia e gli inquirenti hanno subito cominciato a cercarlo.

Una foto esterna del palazzo dove vivevano Luca Gombi, Luca Monaldi e l'inquilino
La scena del delitto (Ansa Foto) – buongiorno.it

I corpi delle vittime sono stati trovati in soggiorno. Ad allertare i soccorsi intorno alle 6.30 del 2 giugno è stato un vicino di casa che ha sentito alcune urla provenire dall’appartamento.

La Squadra Mobile della polizia, coordinata nelle indagini dal pubblico ministero Tommaso Pierini, non esclude che Maffia abbia preso un aereo per Barcellona con l’intento di proseguire il viaggio verso il Venezuela.

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