Chi sono i due pericolosi latitanti italiani arrestati dai carabinieri in ventiquattr’ore: una cattura avvenuta in Perù

News

By Francesco Ferrigno

Due pericolosi latitanti arrestati in meno di ventiquattr’ore. I blitz sono avvenuti tra Napoli e il Perù e riguardano operazioni contro il crimine organizzato.

Carabinieri Napoli
Chi sono i due pericolosi latitanti italiani arrestati dai carabinieri in ventiquattr’ore: una cattura avvenuta in Perù (CARABINIERI FOTO) – Buongiorno.it

Partiamo dall’ultima attività dei carabinieri, scattata all’alba di oggi. In manette è finito Giuseppe Perrella: l’uomo si nascondeva a Ponticelli, popoloso quartiere partenopeo. Una coppia gli aveva offerto ospitalità.

Perrella è stato arrestato dai carabinieri del Nucleo investigativo di Napoli, coordinato dalla Direzione distrettuale antimafia (Dda). Il latitante era destinatario di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip del Tribunale. Giuseppe Perrella è ritenuto vicino al clan di camorra De Micco – De Martino. È accusato di sequestro di persona, in concorso, aggravato dal metodo mafioso, avvenuto a Napoli il 27 agosto 2024.

Il latitante era in un appartamento di Napoli

L’uomo era sfuggito, rendendosi irreperibile, ad una prima operazione scattata a novembre 2025. Allora sono stati arrestati Romualdo Amitrano e Alessio La Volla. Un altro presunto responsabile, Fabio Riccardi, è finito in manette il 20 febbraio 2025. I quattro sono indagati per il sequestro di persona di Renato Audino, scaturito nell’ambito della guerra tra le cosche dei De Luca-Bossa, orbitante nell’Alleanza di Secondigliano, e De Micco – De Martino, confederato al clan di camorra Mazzarella.

I carabinieri, a seguito di appostamenti ed intercettazioni, hanno localizzato e scovato il latitante in un appartamento di Ponticelli. Qui gli era stata offerto appoggio logistico. Un altro latitante è stato arrestato dai militari del Nucleo investigativo oltreoceano. Si tratta di Massimiliano Amato alias Max ‘o bandito, inserito nella lista dei primi 100 latitanti da ricercare. Nella notte tra l’8 ed il 9 maggio Amato è stato individuato in Perù.

Carabinieri
Il latitante era in un appartamento di Napoli (CARABINIERI FOTO) – Buongiorno.it

Deve scontare una condanna definitiva alla pena di 9 anni e 4 mesi di reclusione irrogata dalla Corte di Appello di Napoli per associazione a delinquere finalizzata al traffico di stupefacenti e per detenzione, commercio e importazione nel territorio nazionale di partite di cocaina. Amato è ritenuto il braccio destro del capo di un’organizzazione facente capo a Giuseppe Sabatino, per conto del quale curava in Spagna i contatti utili all’acquisto dello stupefacente che veniva fatto giungere nel territorio napoletano.

Amato coordinava quindi le importazioni in Italia dello stupefacente organizzando i trasporti su gomma, via mare o a mezzo aereo. Dunque alla cattura del latitante si è giunti grazie alle attività di indagini, anche di natura tecnica, che hanno permesso di localizzarlo nella città di Lima, dove è stato poi tratto in arresto. Determinante la cooperazione tra i carabinieri del Nucleo investigativo ed il Servizio di coopcrazione internazionale della polizia. Il detenuto verrà consegnato all’autorità italiana all’esito delle procedure di estradizione.

Gestione cookie