All’alba di oggi sono scattate tre distinte operazioni che hanno portato le autorità italiane a sgominare altrettante organizzazioni criminali.

Sono in totale oltre 170 gli arresti effettuati nel corso dei tre blitz. In Calabria è partita l’attività denominata Millennium con 97 arresti. 24 le persone in manette invece a Milano e altre 52 a Bari.
Partiamo dall’operazione coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia (Dda) di Reggio Calabria. I carabinieri hanno eseguito 97 provvedimenti cautelari in tutta Italia, e in particolare in Calabria, Lombardia, Piemonte e Veneto. Interessate alcune tra le più importanti cosche di ‘ndrangheta. Tutti gli affiliati sono accusati a vario titolo di associazione di tipo mafioso, associazione finalizzata al traffico, anche internazionale, di sostanze stupefacenti, sequestro di persona, scambio elettorale politico mafioso.
In Italia droga dalla Spagna: cos’è il metodo hawala
Sotto sequestro anche due società, attive nella ristorazione e nell’edilizia. L’attività dell’Antimafia si è concentrata sul sostanziale monopolio nel traffico di stupefacenti attraverso una struttura stabile ed organizzata, frutto di un’alleanza tra le diverse cosche. Le aziende sequestrate sono ritenute riconducibili agli indagati e utilizzate per favorire le attività illecite dell’associazione.
La Dda di Milano ha invece scoperto un’organizzazione capace di rifornire droga proveniente dalla Spagna diverse città italiane. In questo caso la polizia ha arrestato 24 persone indiziate di essere, a vario titolo, promotori, organizzatori e partecipi di associazione finalizzata al traffico e allo spaccio di sostanze stupefacenti. Nell’inchiesta anche numerosi trasferimenti di denaro all’estero attraverso la pratica nota come “hawala”, sfruttando la compiacenza di attività commerciali gestite da cittadini cinesi.

Due i principali indagati, padre e figlio, localizzati ed arrestati a Malaga, in Spagna. I due si sarebbero avvalsi della protezione fornita di pregiudicati calabresi. Emblematico il caso di un violento pestaggio avvenuto a Tenerife nell’aprile del 2022. Un pusher non aveva consegnato del denaro provento delle cessioni di cocaina, accumulando un debito di 8mila euro. Per movimentare il denaro dall’Italia alla Spagna ci si avvaleva di alcuni cittadini cinesi.
Infine, l’Antimafia di Bari ha messo nel mirino un traffico internazionale di droga proveniente dall’Albania. Il blitz denominato Ura, effettuato con l’ausilio dell’Interpol e della polizia di Tirana, ha consentito di arrestate 52 persone. Il questo caso il giro era gestito dalle organizzazioni criminali albanesi, che movimentavano ingentissimi quantitativi di eroina e cocaina tra i Balcani, il nord Europa e la Puglia.