Non è solo una questione di rughe: ecco i campanelli d’allarme che il corpo ti invia quando stai invecchiando davvero.
C’è un momento in cui non si tratta più di sentirsi “un po’ stanchi” o di dare la colpa al cambio stagione. Alcuni segnali che il corpo ci manda sono inequivocabili: è lui a dirci che stiamo davvero invecchiando.

E non sempre sono quelli che ci aspettiamo. Le rughe possono arrivare presto, il metabolismo può rallentare per mille motivi, ma ci sono tre indizi che, messi insieme, raccontano una storia ben più profonda del semplice passare degli anni.
Stai invecchiando? I segnali da contrastare
Sembra un dettaglio trascurabile, ma è uno dei segnali più chiari: i denti che si muovono o si spostano leggermente nel tempo. Può succedere all’arcata inferiore o superiore, ma il punto è che non è solo una questione estetica. A provocare questo fenomeno ci sono spesso infiammazioni gengivali, digrignamento notturno o, peggio, una perdita ossea legata alla parodontite.
Un altro segnale che molti sottovalutano è il cambiamento nella voce. Sì, la voce può diventare più debole, più sottile o meno chiara col tempo. Per gli uomini tende ad alzarsi, per le donne a scendere di tono specialmente dopo la menopausa. È un segno che le corde vocali si stanno assottigliando e stanno perdendo elasticità. Un buon modo per rallentare? Idratazione costante e se possibile qualche esercizio vocale.

È forse il segnale più noto, ma anche quello che prendiamo con più leggerezza ovvero perdere centimetri di altezza. Succede a tutti, uomini e donne ma in modo diverso, ovvero entro i 70 anni si possono perdere fino a 5 centimetri. Questo accade per la riduzione della cartilagine tra le vertebre, la perdita di tono muscolare e il naturale appiattimento dell’arco plantare.
Non possiamo fermare il tempo, ma possiamo rallentarlo. L’esercizio fisico è il miglior alleato, non solo quello cardiovascolare, ma soprattutto quello che rafforza il core cioè addominali e zona lombare che mantiene attiva la postura. Poi c’è l’alimentazione che deve essere ricca di calcio, vitamina D, proteine magre e antiossidanti naturali. E, infine l’ascolto del proprio corpo. Quei piccoli segnali che non vanno ignorati. Perché l’invecchiamento non è una condanna, ma un processo. E più impariamo a riconoscerlo, più possiamo viverlo con consapevolezza e serenità.