Venerdì nero per i trasporti. Lo sciopero di venerdì 23 maggio manda in tilt le ferrovie e non solo. Motivazioni della protesta, orari e servizi garantiti.
Uno sciopero nazionale di 24 ore è stato indetto dai sindacati di base Usb Lavoro privato e Sgb, con un’adesione estesa anche ad alcune sigle minori. La protesta andrà avanti fino alle 23.59 di venerdì 23 maggio, con un’eccezione della città di Napoli, dove questa sera è atteso un grande afflusso di tifosi per la partita contro il Cagliari.

I sindacati della città partenopea hanno ricevuto un’ordinanza di precettazione dal prefetto Michele Di Bari a partire dalle 16 fino alla fine del servizio. A partire da quest’ora dunque, dovranno essere garantiti i trasporti pubblici nella città di Napoli fino a sera. Ad incrociare le braccia saranno i lavoratori di Trenitalia, Trenord, Tper, Italo Ntv, Rete Ferroviaria Italiane il trasporto pubblico locale in alcune regioni.
Attesa per oggi, anche un’assemblea nazionale del Gruppo Ferrovie dello Stato che prevede l’astensione dal lavoro dalle 9 alle 17 del personale Fs.
Sciopero treni 23 maggio 2025: le fasce orarie garantite
Come per legge, ci saranno le fasce garantite nelle ore di maggiore affluenza, con lo scopo di andare incontro ai viaggiatori che si recheranno a scuola o al lavoro. Gli orari vanno dalle 6 alle 9 di mattina e dalle 18 alle 21 della serata di venerdì 23 maggio 2025.
I treni potrebbero subire cancellazioni o variazioni nelle corse e in ogni momento è possibile seguire gli aggiornamenti sul sito ufficiale di Trenitalia. Lo sciopero inizialmente era previsto per il 17 maggio, ma era stato riprogrammato dopo la richiesta della Commissione di garanzia, per non creare ulteriori disagi nel giorno della prima messa di Papa Leone XIV del 18 maggio.

I motivi della protesta sono il mancato rinnovo contrattuale, la carenza del personale e il conseguente aumento del carico di lavoro che si traduce anche in una pressione in aumento sui turni di lavoro. I sindacati chiedono anche più investimenti nella sicurezza e condizioni lavorative più dignitose.
Sia il contratto nazionale che quello aziendale sono scaduti il 31 dicembre del 2023 e solo giovedì 22 maggio i sindacati hanno siglato con l’Agenzia confederale dei trasporti e Servizi (Agens) un’ipotesi per il rinnovo del contratto e con il gruppo Fs.
La notizia è arrivata dai sindacati Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti, Ugl Ferrovieri, Orsa Ferrovie e Fast Confsal. I contratti rinnovati saranno validi fino al 21 dicembre del 2026 e arrivano dopo oltre un anno di trattative. “Centomila lavoratori avranno aumenti mensili medi di 230 euro: è un risultato importante e da sempre auspicato dal vicepremier e ministro Matteo Salvini”, ha fatto sapere il Mit.
Come richiedere il rimborso del biglietto
Disagi attesi anche per chi prende i bus. I viaggiatori che subiranno disagi potranno decidere di chiedere il rimborso dei biglietti. Nel caso degli Intercity e delle Frecce, esso può essere richiesto dal momento in cui viene annunciato lo sciopero fino all’orario di partenza originario.
Per quanto riguarda i treni regionali, il rimborso del biglietto può essere richiesto fino alla mezzanotte del giorno prima dello sciopero. In alternativa, è possibile riprogrammare il viaggio cercando un posto nel treno successivo.

Il venerdì nero non riguarderà soltanto i trasporti. Anche il mondo della scuola incrocia le braccia con uno sciopero nazionale indetto dalla Confederazione Sindacale Lavoratori Europei (CSLE) e CONALPE. La protesta riguarda insegnanti e personale ATA, a tempo determinato e indeterminato.
In protesta anche il mondo dell’industria, dove l’Usb ha proclamato otto ore di sciopero nazionale per tutti i turni di lavoro. I lavoratori incrociano le braccia mentre sono in corso le trattative per il rinnovo del contratto nazionale dei metalmeccanici e che riguarda anche il tema delicato della sicurezza sui posti di lavoro.