Supercelle temporalesche pronte a colpire. Sarà ancora allerta in diverse regioni d’Italia secondo le ultime previsioni meteo per domani giovedì 5 giugno 2025.

La perturbazione è infatti giunta sull’Italia nel pomeriggio di oggi. È arrivato insomma il fronte instabile francese. Quest’ultimo provocherà un repentino peggioramento delle condizioni meteo su alcune aree del nostro Paese.
A parlare delle supercelle temporalesche è stato Lorenzo Tedici, meteorologo de IlMeteo.it. L’esperto ha descritto il nord Piemonte, il nord Lombardia e le aree interne della Liguria come le aree più colpite. In particolare le province di Verbania-Cusio-Ossola, Varese e Como subiranno veri e propri nubifragi. Le precipitazioni totali, previste tra il pomeriggio di oggi e le prime ore di domani 5 giugno 2025, ammontano a circa 100/150 litri per metro quadrato.
Ultime previsioni meteo 5 giugno 2025, cadrà la pioggia di un intero mese
Parliamo dell’equivalente della pioggia totale che normalmente cade in alcune zone nell’intero mese di giugno. Si tratta di una condizione che potrebbe innescare delle pericolose alluvioni lampo. E le supercelle? Sono attese sulle zone di pianura tra vercellese, novarese e milanese. C’è quindi possibilità di grandine grossa e forti colpi di vento. Le supercelle rappresentano uno dei pericoli maggiori in Italia.
Si verificano tra la fine della primavera e l’estate. Le nubi raggiungono altezze estreme fino a dodici chilometri, ovvero il limite della troposfera. Presentano un’intensa vorticità capace di sviluppare anche tornado e downburst, raffiche di vento orizzontale ad oltre cento chilometri orari. I fenomeni saranno attentamente monitorati dai meteorologi e dalla protezione civile, che già per oggi aveva previsto allerta gialla in alcune regioni.

L’Italia si presenterà ancora una volta spaccata in due dal punto di vista del meteo. Al sud, infatti, è attesa la prima ondata di calore del 2025 che durerà fino al fine settimana. Per gli esperti supercelle e caldo africano dono situazioni di particolare periodo. “Ricordiamo – ha spiegato Tedici – che la prima ondata di calore è quella che crea maggiori danni alla salute in quanto non siamo ancora assuefatti al cambiamento estivo”.
Entro il fine settimana si toccheranno i primi 40 gradi all’ombra. Al nord sono già arrivate le notti tropicali. Ci troviamo di fronte ad un’Italia tropicale alle prese con il cambiamento climatico, sempre più aggressivo, con caldo africano e supercelle temporalesche.