L’attacco a Washington, i raid continui a Gaza, la decisione della Consulta: le principali news di oggi 22 maggio 2025

News

By Francesco Ferrigno

L’attentato a Washington, la crisi a Gaza, la sentenza della Consulta: tutte le principali notizie di oggi giovedì 22 maggio 2025.

Attentato Washington
L’attacco a Washington, i raid continui a Gaza, la decisione della Consulta: le principali news di oggi 22 maggio 2025 (ANSA FOTO) – Buongiorno.it

A Washington due membri dello staff dell’Ambasciata israeliana negli Stati Uniti sono stati uccisi a colpi d’arma da fuoco mentre uscivano da un evento in un museo ebraico. Il sospettato ha urlato “Libera, libera la Palestina” dopo essere stato arrestato.

L’attacco è avvenuto nelle scorse ore, sta provocando numerose reazioni internazionali ed un rafforzamento della sicurezza in molti Paesi. L’uomo e la donna uccisi erano una giovane coppia in procinto di fidanzarsi. La violenza è stata considerata dalle autorità israeliane e statunitensi come l’ultima di una crescente ondata di antisemitismo. La coppia usciva da un evento al Capital Jewish Museum.

Gaza, ancora un attacco aereo e nessun aiuto

Nella Striscia di Gaza, intanto, un nuovo attacco aereo su Deir el-Balah ha provocato decine di morti. L’esercito israeliano ha emesso un avviso d’evacuazione per 14 quartieri nel Nord della Striscia. I raid sono avvenuti nell’ambito della nuova offensiva di Tel Aviv contro il gruppo di Hamas. Il portavoce in lingua araba dell’Esercito israeliano (Idf) Avichay Adraee ha avvertito che si sta operando con grande forza in aree considerate zone di combattimento pericolose.

Il presidente della Mezzaluna Rossa palestinese ha intanto dichiarato che “nessun cittadino ha ancora ricevuto aiuti arrivati nella Striscia di Gaza. La maggior parte dei camion si trova ancora al valico di Kerem Shalom ed è in fase di ispezione“. Due ore prima, le Nazioni Unite avevano dichiarato che i gruppi umanitari hanno raccolto aiuti portati da circa 90 camion, su un totale di quasi 200 entrati a Gaza.

Garlasco, come si è arrivati all’impronta 33

In Italia continua a tenere banco la nuova inchiesta sul delitto di Garlasco. Investigatori ed inquirenti che si occupano delle nuove indagini sull’omicidio di Chiara Poggi hanno riferito di avere sfruttato tecnologie che non esistevano diciotto anni fa. L’obiettivo era riaprire il caso che sembrava chiuso dopo la condanna definitiva di Alberto Stasi, fidanzato della vittima.

Indagini Garlasco
Garlasco, come si è arrivati all’impronta 33 (ANSA FOTO) – Buongiorno.it

Il procuratore di Pavia, Fabio Napoleone, ha fatto riferimento alle “nuove potenzialità tecniche a disposizione, sia hardware, sia software“. Potenzialità utilizzate per arrivare alla conclusione che l’impronta classificata come numero 33 e’ di Andrea Sempio. “Ci tengo a precisare una cosa: c’è troppo rumore di fondo e lo trovo francamente dannoso per le indagini”, ha detto l’avvocato Giada Bocellari che assiste Stasi.

Tentato omicido – suicidio alle porte di Napoli

La notte scorsa è avvenuto un omicidio al confine tra Volla e Napoli. Gli inquirenti hanno disposto il sequestro della salma della vittima, Ilaria Capezzuto, 34 anni (trovata in via Pinocchio) in vista dell’esame autoptico. Sequestrata anche l’auto, una Renault Captur, dove Daniela Strazzullo, 31 anni (trovata in via Sturzo) è stata gravemente ferita con un colpo di pistola alla testa.

Anche la pistola, trovata tra le mani della suicida 34enne, una calibro 9 detenuta illegalmente, è stata sequestrata. Al momento sul tentato omicidio e sul suicidio stanno indagando i carabinieri della Compagnia di Torre del Greco e i militari del Nucleo investigativo di Torre Annunziata.

La decisione della Corte costituzionale sulla fecondazione assistita

La Corte costituzionale ha deciso oggi di far decadere il divieto, previsto dalla legge 40 in materia di fecondazione assistita, per la madre intenzionale di riconoscere come proprio il figlio nato in Italia da procreazione assistita praticata, in modo legittimo, all’estero. Dunque, il minore, d’ora in poi, potrà essere riconosciuto nel nostro Paese da entrambe le mamme.

Mamma con figlio
La decisione della Corte costituzionale sulla fecondazione assistita (CANVA FOTO) – Buongiorno.it

Ovvero, non solo quella biologica, ma anche da colei che, legata da una relazione affettiva con la madre biologica, ha condiviso il progetto di genitorialità. Sostenendo la compagna nel ricorso alle pratiche di pma effettuate all’estero. “Una sentenza storica. Ottenuta dopo anni di battaglie giudiziarie in tutta Italia”, ha dichiarato l’avvocato Vincenzo Miri, presidente di Rete Lenford. Miri è anche il legale delle due mamme dal cui caso è scaturita la pronuncia.

Gestione cookie