L’accordo Usa e Cina sui dazi, l’incontro tra Putin e Zelensky, il Pkk si scioglie per sempre: le principali notizie di lunedì 12 maggio

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By Giovanna Sorrentino

Leone XIV incontra i giornalisti, il Pkk si scioglie per sempre, Cina e Usa trovano un accordo sui dazi. Putin e Zelensky si incontrano a Istanbul. Le notizie di oggi, lunedì 12 maggio.

Intelligenza artificiale e libertà di stampa. Ma anche la comunicazione, la pace e un appello per il rilascio di tutti i giornalisti reclusi per aver cercato e raccontato la verità. Uno dei primi impegni pubblici sull’agenda di Papa Leone XIV è stato con circa 5mila giornalisti provenienti da tutto il mondo e che sono stati accolti oggi nell’Aula Paolo VI in Vaticano.

Papa Leone XIV incontra i giornalisti
L’accordo Usa e Cina sui dazi, l’incontro tra Putin e Zelensky, il Pkk si scioglie per sempre: le principali notizie di lunedì 12 maggio (Ansa Foto) – buongiorno.it

Il Pontefice ha scherzato con loro e ricordato che alla base della democrazia c’è la libertà di stampa e per questo la professione giornalistica è fondamentale per rendere i cittadini liberi. Poi l’appello a non utilizzare parole d’odio, perché il linguaggio è la base del disarmo.

Tutto il discorso qui: Leone XIV scherza con i giornalisti: “Una partita a tennis? Certo, ma senza Sinner!”

Hamas rilascia un ostaggio americano-israeliano

Il premier di Israele Netanyahu non vuole sentir parlare di tregua e continua a portare avanti il piano contro Hamas. Sulla striscia di Gaza muoiono tutti i giorni civili e bambini. Il gruppo terroristico ha deciso di liberare l’ostaggio americano-israeliano Edan Alexander dopo quasi seicento giorni di prigionia.

Edan ha 20 anni, è cresciuto in New Jersey ed è stato rapito il 7 ottobre 2023 mentre si trovava al lavoro in una base militare lungo la Striscia, è un soldato israeliano. Il rilascio, lunedì 12 maggio in occasione della visita nella regione da parte del presidente Usa Donald Trump. Questa volta non ci saranno show durante il rilascio.

I genitori di Alexander Edan sono già stati informati dall’inviato speciale degli Stati Uniti per il Medio Oriente Steve Witkoff. Alla notizia, sono volati in Israele per riabbracciare il loro figlio. “Sapevamo dei negoziati, ma non di uno sviluppo così positivo”, hanno detto, dichiarandosi “sorpresi”.

L’incontro a Istanbul tra Putin e Zelensky

Putin ha aperto alle trattative con Zelensky e come mediatore ha scelto il presidente turco Erdogan. L’Occidente con in testa il presidente ucraino chiedono a gran voce un cessate il fuoco come condizione per essere credibile, ma il capo del Cremlino non vuole saperne e continua ad attaccare il Paese.

Dal vertice dei volenterosi è partito l’ultimatum: tregua o nuove sanzioni per Mosca. E Putin ha risposto che le condizioni dell’Occidente non aiutano nei negoziati. Donald Trump ha accolto bene la proposta di Putin di incontrare Zelensky per il primo faccia a faccia dall’inizio della guerra a Istanbul.

Recep Tayyp Erdogan, Vladimir Putin
L’incontro a Istanbul tra Putin e Zelensky (Ansa Foto) – buongiorno.it

E nelle ultime ore ha fatto sapere che non esclude la possibilità di partecipare al vertice. I negoziati ripartiranno da dov’erano stati lasciati: cioè dall’inizio della guerra, quando era ancora troppo presto per trattare. L’unico Paese vicino all’Europa in cui questo incontro era “plausibile” è proprio la Turchia.

Ankara infatti, fa parte della Nato, potrebbe entrare in Europa e ha sempre appoggiato militarmente Kiev. Al tempo stesso però, non ha aderito alle sanzioni dell’Occidente contro Mosca, di fatto mettendosi in una posizione di equilibrio in questa guerra. Posizione che adesso può giocarsi, ospitando i negoziati tra Putin e Zelensky.

Dazi: Usa e Cina trovano un accordo a Ginevra

Gli Stati Uniti e la Cina hanno deciso di sospendere una parte dei dazi per 90 giorni. La notizia è ufficiale e arriva con un comunicato congiunto tra le due potenze, i cui rappresentanti si sono incontrati a Ginevra.

La sospensione entrerà in vigore entro il 14 maggio e dopo aver eliminato le tariffe, verrò istituito un meccanismo che permetta a entrambe le potenze di discutere degli accordi commerciali. Dopo questo accordo, il dollaro è balzato dell’1,5% contro lo yen e dell’1,2% contro l’Euro.

Si è sciolto il Pkk

Abdullah Öcalan lo ha chiesto nei mesi scorsi. E oggi il comitato direttivo ha deciso di dare seguito alla sua volontà di sciogliere il Pkk, il gruppo curdo considerato terroristico anche dall’Europa.

Il congresso ha ritenuto che la lotta abbia “portato la questione curda al punto di risoluzione attraverso la politica democratica, completando così la sua missione storica”. Così si legge in un comunicato ufficiale.

Öcalan, in carcere dal 1999, ha messo fine a una lotta lunga trent’anni, decidendo di proseguire la via diplomatica per avverare il desiderio di una patria curda.

Emanuele De Maria: interviene il Ministero della Giustizia

Sul caso di Emanuele De Maria è intervenuto anche il Ministero della Giustizia, che ora vuole vederci chiaro su come abbia fatto il 35enne accusato di femminicidio ad ottenere i benefici previsti dall’articolo 21.

Questo articolo prevede che il detenuto, non pericoloso, possa uscire dal carcere per lavorare. Emanuele De Maria lo aveva ottenuto e lavorava in un hotel a Milano nei pressi della stazione Centrale. Ma ieri è morto suicida lanciandosi dal Duomo di Milano e finendo su Corso Vittorio Emanuele II sotto gli occhi sgomenti dei passanti.

Le forze dell'ordine cercano Chamila Wijesuriya al Parco Nord
Emanuele De Maria: interviene il Ministero della Giustizia (Ansa Foto) – buongiorno.it

Di lui si erano perse le tracce 48 ore prima, quando al termine della giornata di lavoro di venerdì non era rientrato nel carcere di Bollate. La macchina per cercarlo era già partita. Ma nelle stesse ore, i familiari di Chamila Wijesuriya, collega dell’hotel, avevano denunciato la sua scomparsa.

La donna è stata trovata morta nel Parco Nord, il suo cellulare invece, in un cassonetto della stazione della Metro Bignami, poco lontano. De Maria lo ha utilizzato per telefonare la madre e la cognata: “Vi chiedo perdono”, ha detto loro.

Da quel momento in poi, il 35enne avrebbe atteso fino alle 6 di trovare un altro collega, Hani Nasra. Gli ha sferrato cinque coltellate, lasciandolo in gravi condizioni. La corsa all’ospedale Niguarda e alcuni interventi chirurgici dei medici gli hanno salvato la vita e quando starà bene sarà lui a raccontare la verità sul movente che spinto De Maria a fare questo.

Dopo aver tentato di uccidere Nasra, il 35enne ha comprato un biglietto per visitare il Duomo di Milano, è salito in cima e si è lanciato nel vuoto. Un volo di 60 metri circa che non gli ha lasciato scampo. Morto sul colpo.

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