Incredibile ma vero, puoi essere pagato per spiare gli altri: ecco l’App che ti fa diventare ricco

Economia

By Samanta Airoldi

Incredibile eppure è vero: è arrivata l’App che ci paga per spiare gli altri. Centinaia di cittadini si stanno già arricchendo sorvegliando i vicini piuttosto che emeriti sconosciuti.

Fin da bambini ci viene insegnato che fare le spie non è una cosa positiva a meno che non vediamo qualcuno violare la Legge ovviamente. Ma di norma cresciamo con la mentalità che farsi i fatti propri è sempre meglio laddove non ci sono violazioni di norme condivise.

uomo con i binocoli e nel riquadro una mano che tiene tante banconote
Incredibile ma vero, puoi essere pagato per spiare gli altri: ecco l’App che ti fa diventare ricco/Buongiorno.it

In parole povere: se vedo qualcuno che picchia la moglie o che maltratta un cane è mio dovere avvisare le Forze dell’Ordine. Ma se vedo il mio vicino con una donna che non è la sua compagna, sarebbe opportuno che io mi girassi dall’altra parte e proseguissi per la mia strada senza preoccuparmene.

Ebbene nel 2025, quando forse pensavamo di averle viste tutte, arriva un’App che ci paga per fare le spie. Centinaia di persone vanno addirittura a caccia di fatti da segnalare in cambio di una ricompensa: nel giro di un mese si può persino tirare su un secondo stipendio.

Quest’App ti paga per spiare: ecco cosa devi segnalare

Dopo l’App che ci dice quante calorie ha una fetta di melone, quella che ci consiglia dove fare la spesa e quella che ci ricorda che anziché 10.000 passi oggi ne abbiamo fatti appena 9500, ora arriva l’App che ci paga per spiare. Ebbene sì: inviando determinate segnalazioni riceverai una ricompensa. C’è già chi si sta arricchendo.

donna che sorride con il cellulare in mano
Quest’App ti paga per spiare: ecco cosa devi segnalare/Buongiorno.it

Avete presente quando da bambini la maestra ci chiedeva di scrivere alla lavagna il nome dei compagni che facevano caos quando lei si assentava per qualche minuto? Ecco, la situazione è piuttosto simile: oggi veniamo incoraggiati a segnalare chi posteggia male o chi posteggia dove non dovrebbe come in divieto di sosta o nei parcheggi riservati a persone con disabilità.

Lo scopo è lodevole: meno persone che infrangono la Legge e meno auto che impediscono di passare sui marciapiedi. Ma non dovrebbero essere le Forze dell’Ordine ad occuparsi di queste cose? Certamente sì ma, talvolta, le Forze dell’Ordine non riescono a pattugliare tutte le zone e ad accorgersi di tutto. Ecco allora che si chiede la collaborazione dei cittadini.

L’App in questione è Scout Park e per poterla usare è indispensabile avere almeno 16 anni. Ogni volta che qualcuno vede un’auto posteggiata male deve solo scattare la foto ad auto e targa, indicare la zona e caricare tutto sul”App. Una volta che le Forze dell’Ordine arriveranno sul posto e faranno la sanzione, il cittadino “spia” riceverà 4,30 euro come ricompensa. In città come Milano o Roma una persona potrebbe incassare facilmente 400 euro in una sola giornata. L’App, però, al momento funziona solo in Svezia anche se non è escluso che possa presto arrivare anche in Italia.

Gestione cookie