La tregua di inizio anno sembra ormai lontanissima. L’unico ospedale rimasto ad operare a pieno regime a Gaza è stato colpito nella notte da razzi israeliani.
Sono ancora frammentarie le notizie riguardanti l’attacco al nosocomio arabo Ahli, nella Striscia di Gaza, un ospedale Battista. Non è ancora chiaro se ci siano state vittime. Poco prima era arrivato l’allarme riguardante un raid imminente, e i pazienti erano stati evacuati.
Non è la prima volta che, nelle operazioni di guerra contro il gruppo palestinese Hamas, lo Stato ebraico prende di mira strutture sanitarie. Tel Aviv considera, al pari anche di edifici gestiti dalle Nazioni Unite, questi centri come possibili rifugi di terroristi. L’ospedale Ahli, come già accennato, era l’unico che continuava ad operare a pieno ritmo a Gaza. Hamas ha fatto sapere di ritenere “responsabili dell’attacco Israele e gli Stati Uniti, così come Paesi come Regno Unito, Germania e Francia”.
La struttura ospedaliera colpita si trova nel cuore di Gaza City. Sarebbero andati distrutti il pronto soccorso e la reception. Si tratta di uno degli ospedali più antichi della città. Operativo dal 1882, è stato fondato dalla Church Mission Society inglese. L’ospedale è poi stato gestito tra il 1954 e il 1982 dalla Missione Medica della Convenzione Battista del Sud. Oggi è di competenza della Chiesa episcopale di Gerusalemme.
“Un nuovo crimine di guerra – hanno fatto sapere da Hamas – commesso da un’entità criminale che viola tutte le leggi, le regole e le norme umanitarie, con la copertura e la complicità americana“. Il bombardamento è avvenuto minuti dopo che l’esercito israeliano ha ordinato di evacuare l’edificio. L’Esercito israeliano (Idf) prima dei raid di questa notte nel centro di Gaza ha diffuso l’avviso di evacuare diversi quartieri nell’area di Nuseirat. L’ordine è arrivato dopo che un razzo era stato lanciato da questa zona contro Israele.
Il Ministero della Salute di Gaza controllato da Hamas ha invitato le istituzioni internazionali a proteggere il settore sanitario della Striscia. “Il Ministero della Salute – si legge in una nota – condanna l’attacco da parte dell’occupazione all’ospedale Battista di Gaza nelle prime ore dell’alba di oggi, bombardando un edificio all’interno dell’ospedale e distruggendolo completamente, cosa che ha portato all’evacuazione forzata di pazienti e personale che si trovavano all’interno dell’ospedale“.
Sarebbero in totale 35 gli ospedali attaccati dalle forze israeliane durante la guerra in corso. Lo stesso ospedale Battista era già stato colpito per due volte nel 2023, il 14 ed il 17 ottobre. Nel corso di quest’ultimo attacco si verificò un’esplosione nel cortile che ospitava migliaia di sfollati. In quell’occasione sono morte un numero imprecisato di persone.
Nelle scorse ore il coordinatore speciale dell’Onu per il processo di pace in Medio Oriente, Sigrid Kaag ha denunciato inoltre che 60mila bambini di età pari o inferiore a cinque anni a Gaza rischiano la malnutrizione.
Il funzionario ha affermato che gli aiuti umanitari inviati nella regione tramite le Nazioni Unite durante il cessate il fuoco del 19 gennaio hanno raggiunto le persone bisognose senza problemi, ma dal 2 marzo “non è stato permesso l’ingresso degli aiuti“.
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