Ero convinta di farlo bene, poi ho scoperto l’errore madornale che mi uccideva tutte le piante: ora so come rimediare

Il sottovaso è fondamentale per la salute delle piante, ma se usato male può diventare il loro peggior nemico. Scopri l’errore più comune e come evitarlo.

A volte ci convinciamo di fare il massimo per le nostre piante, e invece inconsapevolmente le stiamo letteralmente affogando. È quello che mi è successo, ovvero innaffiavo con cura, usavo il sottovaso, le sistemavo con amore… e poi le trovavo sempre più deboli, con foglie gialle o cadenti.

persona che maneggia piante
Ero convinta di farlo bene, poi ho scoperto l’errore madornale che mi uccideva tutte le piante: ora so come rimediare – buongiorno.it

Alla fine ho scoperto che il problema era proprio lì, nel modo in cui utilizzavo il sottovaso. Non basta metterlo sotto al vaso e sperare che faccia il suo lavoro anzi bisogna sapere come gestirlo per non trasformarlo in una trappola mortale.

Come usare correttamente il sottovaso per salvare le tue piante

Il primo errore che fanno in tanti è pensare che l’acqua nel sottovaso sia sempre utile. In realtà l’acqua stagnante può far marcire le radici in pochissimo tempo. Quando annaffi, controlla sempre se il sottovaso si riempie, se succede, devi svuotarlo subito o al massimo, lasciarlo pieno per non più di 3-4 ore. Questo tempo è sufficiente affinché il terriccio assorba l’acqua necessaria, dopo, l’acqua in eccesso diventa pericolosa.

In appartamento il sottovaso è quasi obbligatorio per evitare che l’acqua coli ovunque, ma questo non significa dimenticarlo lì pieno per giorni. Ogni pianta ha bisogno che le sue radici respirino e se restano immerse nell’acqua, i pori del terreno si chiudono e la pianta soffoca. Risultato? Foglie mosce, muffe e, alla lunga, morte della pianta.

mobile e piante con sottovaso
Come usare correttamente il sottovaso per salvare le tue piante – buongiorno.it

Se la pianta si trova all’esterno, puoi avere un po’ più di flessibilità. Dopo l’innaffiatura, controlla se il sottovaso si svuota naturalmente per evaporazione nel giro di poche ore, nessun problema. Se invece resta colmo anche dopo mezza giornata, meglio intervenire e buttare l’acqua in eccesso. Altro step importante è evitare che si crei umidità tra il pavimento e il sottovaso. In quel caso, la soluzione ideale sono i sottovasi con ruote che consentono una maggiore circolazione dell’aria e riducono il rischio di infiltrazioni.

Un trucco comodo per alcune piante è l’innaffiatura dal sottovaso, ovvero si riempie il contenitore con un po’ d’acqua e si appoggia il vaso dentro. Il terreno assorbirà solo ciò che gli serve, ma attenzione: appena noti che il terriccio in superficie è umido, rimuovi il vaso.

Mi ci è voluto un po’ per capirlo, ma adesso le mie piante stanno finalmente rifiorendo. Bastava poco, solo un po’ di consapevolezza in più su come usare quello che pensavo fosse un semplice accessorio. Fidati che le tue piante ti ringrazieranno!

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