Duplice omicidio a Bologna: una coppia è stata trovata morta nell’appartamento in cui viveva. La polizia cerca il coinquilino.
Due uomini conviventi sono stati trovati morti nella casa di proprietà in cui vivevano in piazza dell’Unità a Bologna. Gli agenti della Polizia di Stato li hanno trovati in soggiorno in una pozza di sangue e stanno seguendo la pista del duplice omicidio.
Le vittime si chiamano Luca Gombi, 50 anni, nato a Bologna, e Luca Monaldi, 53, originario di Arezzo. I due erano sposati dal 2023 e da allora vivevano nel quartiere Bolognina, situato appena fuori dal centro storico del capoluogo emiliano.
L’allarme è arrivato da un vicino di casa intorno alle 6.30 del 2 giugno. L’uomo avrebbe chiamato le forze dell’ordine dopo aver sentito delle urla provenire dalla casa della coppia. Giunti sul posto insieme con il 118, gli agenti hanno trovato i due cadaveri in soggiorno, riversi in una pozza di sangue. Sul caso indaga la polizia, coordinata dalla Procura di Bologna.
La scientifica si trova ancora sul posto per effettuare i rilievi del caso e ne avrà ancora per molto perché sulla sulla scena del crimine è stato trovato moltissimo sangue. In casa sono stati trovati diversi coltelli e si presume che tra essi possa esserci l’arma del delitto. La polizia ne ha sequestrati alcuni, che ora dovranno essere analizzati.
Secondo le prime ipotesi, Gombi e Monaldi potrebbero essere stati uccisi all’alba del 2 giugno, gli agenti sono giunti sul posto alle 8 di mattina circa.
Le vittime sono entrambe incensurate, Luca Gombi è stato colpito all’addome con violenza ed eviscerato, mentre Luca Monaldi è stato sgozzato. L’omicida potrebbe aver utilizzato la stessa arma per commettere il duplice delitto.
Stando a quanto emerso finora, le due vittime avevano subaffittato una stanza del loro appartamento a una terza persona, un 48enne italiano nato in Venezuela, che viveva con loro da circa un anno. Quando la polizia è arrivata nell’appartamento, l’uomo non era in casa e ora è ricercato.
Si indaga sulla rete di conoscenti delle due vittime e nessuna ipotesi al momento è esclusa. Secondo il Resto del Carlino, Gombi e Monaldi avevano deciso di vendere l’appartamento. E il TGR Emilia Romagna riporta che proprio per questo in casa si sarebbe creato un clima di tensione.
A raccontarlo sarebbe stato un cugino del coinquilino, che sarebbe stato contattato nei giorni scorsi dalle vittime nel tentativo di far ragionare l’uomo. Il cugino è estraneo alla vicenda e sarebbe stato portato in Questura per essere ascoltato come persona informata. L’obiettivo del coinquilino sarebbe stato far arrivare la moglie dal Sud America.
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