Aquisto auto per un disabile, a chi spetta il beneficio fiscale e in che modo va gestito l’acquisto per non perdere il diritto alla detrazione.
In Italia la legge prevede una detrazione IRPEF del 19% sull’acquisto di un veicolo destinato a una persona con disabilità. La misura è un sostegno concreto, ma per beneficiarne servono alcune condizioni specifiche.

Il vantaggio fiscale può arrivare su una spesa massima di 18.075,99 euro, ma la domanda è: chi può detrarre la spesa, se il disabile non ha reddito? E come gestire l’acquista tra acconto, saldo e fatture? Vediamolo nel dettaglio.
Acquisto auto per disabile, chi ottiene la detrazione?
La detrazione spetta in primis al disabile se è lui a pagare l’auto. Tuttavia, se il disabili è fiscalmente a carico di un familiare allora la detrazione può spettare anche a quest’ultimo. Per essere considerato fiscalmente a carico, il disabile non deve superare 2.840,51 euro di reddito annuo o 4.000 euro se ha meno di 24 anni, deve risultare a carico nella dichiarazione dei redditi del familiare.
Quindi sì, ad esempio un genitore può detrarre l’acquisto dell’auto intestata al figlio disabile a carico anche se paga lui le rate o l’intero importo. Invece, per poter usufruire della detrazione fiscale, tutti i pagamenti devono essere tracciabili per esempio con carta, bonifico, assegno non trasferibile, non serve il bonifico parlante quello usato per i bonus edilizi, ma è essenziale che non vi sia nessun pagamento in contanti. In caso di acconto e saldo separati, entrambi devono essere tracciati, altrimenti si perde la quota corrispondente alla parte non tracciata.

La concessionaria può emettere fattura unica al momeno del saldo con acconto versate. O fare scrittura privata e poi fattura finale Nella fattura deve comparire il riferimento alle norme agevolative (Legge 97/86, 449/97, 342/2000 o 388/2000). Per confermare che l’operazione rientra tra quelle a favore dei disabili. Ricorda che puoi usufruire del beneficio dell’agevolazione una sola volta ogni quattro anni, a meno che tu non rottami il veicolo prima.
In caso di nuovo acquisto entro il quadriennio, si può riottenere la detrazione solo se il vecchio mezzo è stato cancellato dal PRA per demolizione. Se invece è stato esportato all’estero o venduto, il bonus non spetta. Infine, oltre alla detrazione IRPEF del 19%, chi acquista un’auto per un disabile può accedere anche ad IVA agevolata al 4% sul prezzo di acquisto ed eventuale esonero dal pagamento del bollo auto a seconda della Regione.